Quando si gioca sul doppio significato delle parole, il lavoro del traduttore si complica

Ehi, tesoro!
Adoro il nuovo tostapane!

Eccomi con una nuova vignetta, stavolta dell’autore americano Dave Blazek. Sì, lo so, sono fissata con le vignette, ma è pur vero che sebbene sembrino semplici, quando arriva il momento di tradurle, ci troviamo di fronte a una sfida non indifferente.

Come ho già detto in un’altra occasione, il vincolo con l’immagine può costituire un ostacolo per la traduzione. Così, in questo caso, i lettori che non sanno l’inglese non capiscono perché ci siano quei due bicchieri da aperitivo. “Toaster” è il tostapane e il verbo “to toast” vuol dire “tostare”, “abbrustolire”, ma anche “brindare”, “fare un brindisi”. Quindi l’autore ha giocato sul doppio significato del verbo disegnando quei due bicchierini.

Sfortunatamente in italiano questo verbo non ha l’accezione del brindisi, quindi la battuta non può funzionare. Si potrebbe aggiungere una nota illustrando il secondo significato del verbo, ma se vogliamo un effetto immediato della battuta, soprattutto se si tratta di sottotitoli, quando l’immagine nel video è in movimento e ci sono dei limiti spazio-temporali, allora ci troviamo in difficoltà.

Concludo con una possibile traduzione che include entrambi i significati del verbo: “Ehi, tesoro! Vieni a brindare al nuovo tostapane, lo adoro!”. In questo modo si spiega la presenza dei bicchierini e il motivo del brindisi.

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