– Ehi, ci sono
sempre più volatili.
– Anche i soldi diventano
sempre più volatili.
Mi è capitato di tradurre questa vignetta dell’autore argentino Fernando Rocchia e mi sono imbattuta in una sfida di traduzione sorprendente.
Due parole sul contesto: “mosquito” è la zanzara, invece “mosca”, oltre all’insetto, si può riferire anche al denaro contante, come in questo caso (infatti, l’autore ha messo la parola tra virgolette). Quindi da una parte abbiamo l’ambito naturale e dall’altra quello finanziario.
La traduzione che ho scelto, sebbene abbia mantenuto il riferimento a questi due ambiti, ha lasciato da parte il nome dei due insetti e ha optato per una generalizzazione: infatti, “volatili” è un iperonimo perché è un termine che racchiude in sé le zanzare e le mosche. Allo stesso tempo, la volatilità del mercato è proprio un termine finanziario, quindi risulta adatto a riflettere l’accezione di “mosca”.
Dunque, almeno in italiano, questa strategia è azzeccata perché riesce a trasmettere il doppio senso delle parole originali. Se la vignetta dovesse essere tradotta in un’altra lingua, allora potrebbero sorgere dei problemi, per cui ci si dovrebbero inventare altre soluzioni.